Risparmio, investimenti finanziamenti
Patrizia Puliafito
DIRETTORE RESPONSABILE
Patrizia Puliafito
Patrizia Puliafito

L’Educazione finanziaria anche nelle scuole primarie

Patrizia Puliafito
Educazione Finanziaria nelle scuole SalvaDenaro

Le famiglie italiane risparmiano, ma non investono. Occorre più Educazione Finanziaria. Si lavora a un progetto per introdurre l’alfabetizzazione finanziaria nelle scuole di tutti i gradi. Se ne è parlato al Salone del Risparmio

Offrire una chiave di lettura di un contesto sempre più complesso e delle  sue sfide  è stata la mission degli oltre cento convegni che hanno animato la tre giorni della dodicesima edizione del Salone del Risparmio che si è concluso con numeri da record (ventimila  visitatori, di cui più di tredicimila in presenza al Mi.Co e quasi settemila collegati in streaming). Ampio spazio è stato dedicato anche alla formazione e all’educazione finanziaria, perché la bassa alfabetizzazione finanziaria è il primo degli ostacoli all’investimento.

Italiani sempre più risparmiatori ed è boom di liquidità sui depositi bancari

La transizione ecologica, la  rivoluzione digitale, il cambiamento climatico e,  sullo sfondo, la crisi energetica  innescata dal conflitto  Russia-Ucraina,  stanno influenzando, se non addirittura cambiando,  le dinamiche sociali ed economiche, creando quella incertezza che spaventa e non invoglia a impegnarsi in un investimento.

Così, come emerge dal terzo rapporto Censis-Assogestioni presentato nella conferenza conclusiva del Salone, mentre la pandemia e i venti di guerra hanno rinvigorito la propensione al risparmio, caratteristica atavica degli Italiani (nel 2019 era pari all’8,1% del reddito disponibile, nel 2020 è aumentata al 15,6% ed oggi è pari al 13,1%) contemporaneamente è esplosa la  liquidità sui depositi bancari che nell’ultimo decennio è cresciuta del 32,1% e nel 2021 del 3,7% rispetto al 2020, superando i 1800 miliardi di euro.

Apprezzati i prodotti di risparmio gestito,  ma pochi li conoscono

Un altro dato del rapporto Censis che fa riflettere è che gli italiani che conoscono gli strumenti di risparmio gestito, li apprezzano. Peccato che siano solo il 40% del campione. Per far uscire dall’ombra  gli altri, la  soluzione è aumentare l’alfabetizzazione finanziaria che “è la pietra miliare per la resilienza finanziaria, per il benessere individuale, per affrontare i momenti difficili presenti e futuri, ed è importante anche per la crescita economica”. Parole di Carime di Noia, direttore dei Financial and Enterprise Affairs   dell’Ocse, intervenuto  alla tavola rotonda organizzata al Salone del Risparmio dall’Economia del Corriere della Sera, con EduFin e con il Comitato per l’educazione finanziaria di Banca d’Italia.

Le donne ancora troppo poco interessate alla finanza

La consapevolezza della necessita di migliorare la propria preparazione finanziaria emerge anche da un sondaggio pubblicato sul sito de l’Economia del Corriere della Sera  a cui hanno risposto in 1500 di cui l’81% da uomini. Altro dato eclatante segno che i temi finanziari continuano a non appassionare le donne.

“Non è una novità, – ha commentato Alessandra  Staderini, vice capo servizio finanziario di Banca d’Italia, – le donne, non solo le italiane, sono meno interessate alla finanza e le loro conoscenze in questa materia sono più basse di quelle degli uomini, anche perché, oggi, la fonte principale di informazione finanziaria è la famiglia, dove il decisore è quasi sempre il padre, mentre  il modello di riferimento delle ragazze è la madre”.

Aggiunge Nadia Linciano,   responsabile Divisione studi e Comitato EduFin di Consob: “Nella maggioranza dei casi,  le donne non fanno scelte finanziarie, ma le condividono con il partner, quando però  prendono decisioni, lo fanno in modo simile agli uomini”.

Occorre più educazione finanziaria a partire dalle scuole

L’educazione finanziaria deve cominciare dai più piccoli e la scuola è il luogo cruciale.

Inserire l’insegnamento  nelle scuole di tutti i gradi è un progetto su cui sta lavorando  il Comitato  EduFin – dove  sono rappresentate le autorità di controllo del mercato, quattro ministeri, i consumatori, i consulenti finanziari sotto la guida di Annamaria Lusardi, un’autorità internazionale in materia.

 

 

 

.

RIPRODUZIONE RISERVATA © 12 Maggio 2022

Newsletter