Il prezzo del petrolio dovrebbe restare sotto pressione con spunti più ribassisti che rialzisti, mentre l’impostazione dell’oro è rialzista.
Petrolio: le previsioni per i prossimi mesi
La settimana si apre con il prezzo del petrolio sopra i 50 dollari per il Brent e sotto quota 48 dollari per il contratto WTI . E’ prevedibile che i prezzi del petrolio possano rimanere sotto pressione, anche a seguito delle recenti dichiarazioni dell’Apicorp (Arab Petroleum Investment) che, contrariamente a quanto sostenuto, pochi mesi fa, da OPEC e non OPEC, sostiene che le quotazioni del petrolio difficilmente risaliranno a quota 60 dollari, ma oscilleranno tra i 50 e i 60 dollari al barile, per un periodo prolungato. Si ritiene, però, che la stabilità delle quotazioni del petrolio potrebbero rivelarsi fondamentali per la ripresa economica a livello globale. E’ tuttavia possibile che si possano verificare nuovi choc di prezzo se alcuni Paesi non rispetteranno l’accordo Opec di ridurre la produzione. In testa tra i trasgressori ci sono gli Stati Uniti, che hanno riaperto 168 nuovi impianti da novembre scorso, aumentando la propria quota di produzione.
Sul Nymex, tuttavia, si osserva un marcato livello di ipercomprato (387.000 contratti future scambiati, superiore addirittura al livello di giugno 2014). Questo dato lascerebbe ipotizzare che nel prossimo futuro le quotazioni del petrolio (Brente e WTI) possano rimanere deboli.
Come investire nel petrolio
E’ possibile investire sul petrolio con i contratti CFD sempre più diffusi sulle piattaforme di trading online, ma adatti a investitori con esperienza. I meno esperti possono investire tramite alcuni ETF oppure ETC. Molto scambiato l’ETF con il ticker USO.
Oro: le previsioni nei prossimi mesi
Le quotazioni dell’oro sono risalite dopo la riunione della Federal Reserve che, come atteso, ha rialzato per la terza volta i tassi di interesse Usa. I prezzi dell’oro potrebbero tornare a breve verso la resistenza a $1264, per poi arrestare la propria corsa e tornare nel range $1195 – $1264.
Investire nell’oro
L’oro si conferma uno strumento fantastico per il trading. Per chi intende mantenere le posizioni nel breve periodo ecco alcune considerazioni da fare:
- l’oro è storicamente comprato come bene rifugio, quindi tenderà a salire al primo accenno di ribasso delle borse, soprattutto qualora la politica fiscale promessa dalla nuova amministrazione USA non dovesse partire come annunciato;
- L’oro è correlato positivamente con l’indice dei prezzi al consumo, quindi in un’epoca dove i tassi e l’inflazione vengono rivisti al rialzo, è destinato a salire.
Per investire sull’oro gli investitori esperti possono usa i contratti CFD, semplici da capire e con effetto leva incorporato e volendo anche senza rischio cambio. I meno esperti possono utilizzare gli Etf e gli Etc. L’ETF più scambiato a livello globale ha il ticker GLD ed è quotato in dollari.
*Swissquote