Eletto il presidente francese, si attendono le parole della Bce e della Fed e si guarda alle legislative francesi.
“Con l’elezione di Emmanuel Macron,- spiega Alberto Biolzi responsabile direzione Wealth Management di Cassa Lombarda, – in Francia ora l’attenzione degli investitori si sposta alle legislative di giugno. Si dovrà capire se il neo-presidente riuscirà a costruire una solida maggioranza in Parlamento con il suo movimento En Marche!, evitando il rischio di una coabitazione scomoda che potrebbe rallentare il processo di riforme promesse come la semplificazione delle norme sul lavoro, la riforma della scuola, la moralizzazione della classe politica, la riforma e integrazione dell’Europa”.
I prossimi giorni sui mercati azionari
L’ottava si prospetta intensa sul fronte dei risultati aziendali trimestrali, mentre i dati macro in calendario saranno pochi. E’ probabile attendersi un consolidamento dei listini azionari con moderate prese di beneficio dopo i recenti rialzi “buy the rumor, sell the news”, ma le prospettive restano ancora costruttive nel medio termine: crescita economica globale, flussi verso l’azionario, risultati aziendali e valutazioni.
Cosa aspettarsi dalle Banche Centrali
La riunione della Bank of England non dovrebbe riservare sorprese particolari, confermando lo status quo.
Molto interessanti, invece, saranno le mosse delle altre Banche Centrali, in particolare dalla Bce mercoledì prossimo e delle Federal Reserve giovedì.
Gettato alle spalle il rischio politico di una fuoriuscita dall’Euro da parte della Francia, gli investitori guardano alle prossime mosse di Mario Draghi presidente della Bce. Il mercato sta scommettendo su una modifica della “forward guidance” già dal meeting di giugno, con il conseguente rischio di “tapering” ulteriore del Quantitative Easing.
Venerdì saranno pubblicati i dati del Pil tedesco del primo trimestre. I mercati si attendono un +0,7%.
Le aspettative dagli Usa
La debolezza dei consumi negli Usa dovrebbe essere transitoria e le vendite al dettaglio di aprile sono previste in recupero. Anche l’inflazione (CPI) dovrebbe salire. Questa settimana si terranno le aste governative di Olanda, Austria, Germania, Portogallo ed Italia.