Cresce il nervosismo sui mercati per i test nucleari nordcoreani e gli investitori si rifugiano nell’Oro che schizza ai massimi, mentre per l’Euro la Bce ha rimandato a ottobre.
I nuovi test nucleari nordcoreani fanno crescere il nervosismo sui mercati in una fase caratterizzata da una modesta direzionalità. L’attenzione si sposta, infatti, sul fronte politico con i rischi legati alle possibili ritorsioni USA, che potrebbero optare tra intervento militare (per ora ancora meno probabile) e intensificazione delle sanzioni (con un probabile maggior supporto di Cina e Russia dopo gli ultimi eventi).
L’Euro attende la Bce
La forza dell’Euro e il calo dei prezzi alle importazioni potrebbero pesare sulle previsioni d’inflazione dell’Eurozona le decisioni sono rimandate alla prossima riunione Bce di ottobre. C’è molta attesa su quanto potrebbe emergere nel corso della riunione. Gli operatori, infatti, si dividono tra coloro che non si aspettano nuovi annunci sul QE ipotizzando solo una modifica nella comunicazione tesa a preparare il mercato ad annunci più sostanziali per ottobre o dicembre, e coloro che ipotizzano l’annuncio di una possibile estensione del programma di altri 6 mesi (a 40 miliardi di euro per mese). Aldilà di eventuali annunci sul QE, i mercati rivolgeranno attenzione anche verso eventuali riferimenti al recente rafforzamento del cambio.
Euro- Dollaro
La situazione dal punto di vista tecnico sul cambio Euro Dollaro appare contrastata. Il trend di lungo periodo è ancora impostato al rialzo, a fronte di un significativo movimento di acquisto della valuta unica che ha spinto il cambio al rialzo da 1,05 (nella primavera 2017) sino ai massimi oltre quota 1,20. Lo scenario risulta invece differente in un’ottica di breve periodo, con la correzione che ha preso avvio dopo i massimi a 1,207 che potrebbe spingere il cambio ancora al ribasso, con spazio per ulteriori correzioni verso 1,17/1,175.
Sul forex market l’euro ha toccato nuovi massimi da 8 anni nei confronti della sterlina, superando quota 0,93, per poi scendere a0,922. La moneta unica resta ancora oggetto di forti acquisti.
Oro
La situazione geopolitica resta tuttavia incerta, con le mosse della Corea del nord che destano preoccupazione. Sui mercati gli investitori si sono rifugiati nell’Oro, con le quotazioni del metallo prezioso che hanno rotto l’importante resistenza, cioè un’area che si oppone alla salita dei prezzi, collocata a quota 1.300 dollari l’oncia. Questa soglia aveva respinto più volte le quotazioni nei mesi scorsi, ma questa volta la forza degli acquisti ha spinto al rialzo l’oro, che dopo aver toccato dei massimi in area 1.325 si è assestato a 1.310$. Dal punto di vista tecnico il trend resta ancora impostato al rialzo, con un primo supporto collocato proprio a 1.295/1.300 dollari l’oncia, mentre i successivi sono identificabili a 1.275 e 1.261$.
Per investire nell’Oro e nell’Euro si possono utilizzare Etf Etc Etn
Aggiornato 11/9/2017
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