Una guida all’investimento nel 2018 nelle aree del mondo più interessanti : Eurozona,Usa, Giappone
Nell’Eurozona il Pil nel quarto trimestre 2017 ha confermato le attese . La crescita trimestrale marcia sopra 1,5% annuo. Il principale contributo alla crescita viene dal consumo interno, anche se in rallentamento rispetto al terzo trimestre 2017. Anche la produzione industriale ha registrato una decelerazione congiunturale a dicembre, ma grazie ai mesi precedenti il tasso tendenziale sale ai massimi. Nonostante la forza dell’euro, a fine anno, è migliorato anche il surplus commerciale. Il primo dato del nuovo anno mostra inoltre una forte ripresa delle immatricolazioni delle auto.
Negli Usa l’ottimismo delle piccole imprese si è riportato in prossimità del valore di novembre, ai massimi da settembre del 1989. Prezzi e vendite non sono calati per motivi legati alle avverse condizioni climatiche di inizio anno e non a motivi strutturali. Inoltre, le vendite tendenziali restano ai massimi degli ultimi tre anni (esclusi novembre e dicembre 2017). Il maltempo di gennaio ha influito anche sulla contrazione della produzione industriale. A febbraio l’indice della Manifattura di NY è calato, ma resta in crescita. Si conferma positivo il mercato del lavoro a beneficio del benessere e della fiducia dei consumatori e dei costruttori con nuove costruzioni in ripresa e permessi edilizi ai massimi da giugno 2007.
Giappone: il Pil frena, ma gli ordini sono stellari
In Giappone è decelerato il Pil nel quarto trimestre, a un passo inferiore del potenziale corrente di 0.9% annualizzato, segnando tuttavia per l’ottavo trimestre consecutivo un incremento record dal 89. Sono positivi i consumi e gli investimenti aziendali. In calo le scorte. e gli investimenti residenziali. A gennaio gli ordini di macchine utensili si sono confermati prossimi ai massimi dal 6 novembre 2017, segno che le imprese hanno fiducia negli sviluppi futuri dell’attività anche all’interno del Paese. Si è ridotto, per il secondo mese consecutivo il trend di recupero tendenziale dei PPI (Producer Price Index). Calati anche gli ordini di macchinari privati, al netto di utility e costruzioni navali, nonostante la buona produzione industriale di dicembre.
*Responsabile Ricerca e Investimenti di Cassa Lombarda.