Borsa: azionario italiano volatile, oro al punto di svolta, petrolio in risalita. Le previsioni per la prossima settimana.
Le ultime settimane i mercati finanziari sono stati condizionate dalla guerra commerciale tra gli USA e il resto del mondo. Gli eventi principali che potrebbero condizionare l’andamento dei mercati azionari e delle commodities questa settimana sono:
- il botta e risposta tra Stati Uniti e Cina, dopo l’entrata in vigore dei dazi su 34 miliardi di dollari di beni importati dalla Cina. Pechino accusa Washington di aver innescato un “conflitto su più ampia scala”
- pubblicazione dei primi dati della stagione degli utili del 2° trim. USA
- i dati sull’inflazione americana. Il Dipartimento per il Commercio statunitense rilascerà i dati sui prezzi al consumo di giugno venerdì
- i dati commerciali della Cina che verranno rilasciati nella mattinata di venerdì
- la decisione della Banca del Canada sul tasso di interesse mercoledì
Mercato azionario italiano volatile
Il Future Ftse Mib (indicatore dell’azionario italiano) la settimana scorsa ha a quota 21.835. Questo fa prevedere che nel breve periodo dovrebbe continuare i ltrading range tra i livelli 21.320 e 21.870. La rottura di uno di questi due livelli potrebbe portare le quotazioni risalire Tuttavia per una decisa risalita bisogna aspettare la rottura dell’ area 22.260.
Nel medio periodo , invece resiste il supporto in area 21.320, ma per i rialzisti è la tenuta della resistenza in area 22.270 che conta.
Rimane aperto lo scenario che prevede una discesa delle quotazioni fino in area 20.955.
Oro al punto di svolta
La quotazione dell’Oro è in discesa da $1.400 a $1.250. La nostra visione è di un probabile rialzo, qualora il supporto a 1250 Euro dovesse tenere per almeno 2 settimane consecutive. Allorale quotazioni ripartirebbero verso i massimi annuali in area $1.400. In caso contrario i prezzi potrebbero scendere fino in area $1.100. Quindi, attenzione a cosa accadrà in area $1.250.
Petrolio in risalita
Durante la settimana scorsa il greggio ha toccato i massimi dal 2014 a $75,27 per i seguenti fattori:
- Riduzione delle scorte di greggio negli USA
- Politica degli USA nei confronti dell’Iran
- Dati sulla produzione di giugno di Arabia Saudita e Russia
- Calo della produzione di greggio registrato in Venezuela, Canada e Libia .
Dal punto di vista dell’analisi,si stima che la salita del prezzo del petrolio continuerà. La settimana scorsa le quotazioni hanno chiuso sopra l’importante resistenza di area $69.4. Il prossimo obiettivo è rappresentato dall’area $82.5. Quest’ultimo potrebbe essere un importante punto di approdo per qualche tempo.
*Analista e Ad di www.proiezionidiborsa.it
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