Come difendersi dal bail-in. Il prelievo forzoso su conti correnti e conti di deposito. Dopo Banca Etruria, Banca Marche, CariFerrara, CariChieti, anche Veneto Banca, la Popolare di Vicenza e adesso anche Monte Paschi. Si parla di fondo Atlante e di altri fondi che dovrebbero correre in soccorso delle banche in difficoltà. Ma conviene non fidarsi. In casi estremi le banche potranno comunque ricorrere a quel diavolo di bail-in, ovvero il prelievo forzoso su depositi e conti correnti che la banca può effettuare in casi estremi.
Il bail-in, lo sanno ormai tutti è la norma europea introdotta dalla direttiva BRRD ( acronimo di Bank Recovery and Resolution Directive) che impone alle banche di gestire le gravi crisi, utilizzando le risorse interne, per evitare interventi governativi. Così, in casi estremi, la banca, per ripianare i propri debiti, potrà rivalersi su azionisti, obbligazionisti e correntisti. Il bail- in non si applica ai fondi d’investimento, sicav, prodotti finanziari e assicurativi, sui conti correnti e di deposito fino a centomila euro.
Cosa succede se la banca è in difficoltà?
In casi estremi, le prime ad essere azzerate sono le azioni e se non dovessero bastare i soldi, si procederà con le obbligazioni subordinate, i conti correnti e i conti di deposito. Ma attenzione sui conti correnti e i conti deposito, la banca potrà intervenire solo sulla giacenza superiore a centomila euro. Fino a centomila euro, il singolo conto corrente e conto di deposito, è garantito dal Fondo Interbancario. Dunque, un accorgimento da prendere è: non superare mai la giacenza di centomila euro per ogni conto corrente o conto di deposito.
Come difendersi?
1-Controllare la solidità della banca. I parametri per valutare la solidità delle banche sono: il Cet1 che misura il capitale primario e deve essere minimo 7%, ma le banche con una buona solidità hanno un Cet1 tra il 10% e il 20% ; il Tier1 comprende il Cet1 e anche le azioni di risparmio e altri strumenti di capitalizzazione; il Total capital ratio è il capitale totale.
Dove si trovano questi dati: sul sito delle banche, nei bilanci e nelle trimestrali e nel futuro sarà più facile trovare questi dati sui siti . Le trimestrali sono le più affidabili perché i tre parametri cambiano durante l’anno. Dei tre parametri il Cet1 è già molto indicativo.
2-Controllare la tipologia delle obbligazioni prima di sottoscriverle. Leggere attentamente il prospetto informativo, dove sono indicate le caratteristiche delle obbligazioni. Occhio, soprattutto, alle obbligazioni subordinate perché molto.
3- Sul conto corrente e sul conto di deposito non tenere più di centomila euro. In caso abbiate risparmi più sostanziosi, aprite più conti correnti e conti di deposito
4- I fondi d’investimento sono esclusi dal Bail-in