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Affitti brevi per far rendere la casa. La nuova tassazione.

Far rendere la casa con l'affitto a breve salvadenaro

Far rendere la casa con l’affitto breve.  I pro e i contro. Tutti i tipi di contratti di locazione e i diversi regimi fiscali. Canoni a confronto nelle città italiane.

L’ affitto breve è un contratto di locazione di durata inferiore ai 30 giorni. In questi casi il proprietario  non ha l’obbligo di registrazione del contratto, ma deve attenersi al nuovo sistema d’imposte.

Come si effettua la tassazione Irpef ordinaria

Se si opta per la tassazione Irpef ordinaria  le somme ottenute a titolo di canone vengono ridotte solo del 5% a titolo di rimborso forfettario delle spese e si aggiungono agli altri redditi imponibili pagando l’aliquota Irpef di riferimento e le addizionali regionale e comunale. La scelta dell’Irpef è ipotizzabile solo se si hanno redditi molto bassi e si ha la disponibilità a detrazioni fiscali che non possono essere sfruttare in altro modo.

Nella tabellina calcoliamo che cosa succede se si incassano 10mila euro all’anno di canoni di locazione imputandoli ad Irpef anziché a cedolare secca. Tre i redditi base considerati (15,35 e 80mila euro) e due città, Milano e Roma, perché l’importo delle addizionali è diverso. Come si vede ipotizzando che il reddito di base sia 35mila euro con l’Irpef un contribuente di Milano spenderebbe 1.163 euro in più mentre per un romano l’aggravio sarebbe di 1789 euro.

Affitti brevi pro e contro

Gli affitti brevi non hanno nessun vincolo di canone ma presentano problemi di cui bisogna tenere ben presenti:

I contratti di affitto di lunga durata

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