Prorogati i tempi per finire i lavori del SuperEcobonus 110% . Aumentano gli edifici che ne hanno diritto e i lavori trainati. Cambiano i tempi dei rimborsi e le regole per la cessione del credito. Le novità della Legge di bilancio 2021
Tempistiche
I termini ultimi per il saldo dei lavori e quindi per aver diritto al SuperEcobonus 110% sono:
- 30 giugno 2022 per i lavori nei singoli appartamenti;
- 31 dicembre 2022 per i lavori nelle parti comuni condominiali, a patto che al 30 giugno 2022 siano stati effettuati almeno il 60% dei lavori;
- 30 giugno 2023 per le Case Iacp e assimilate, purché al 31 dicembre 2022 siano stati effettuati almeno il 60% dei lavori.
Invariato l’impianto del bonus varato dal decreto Rilancio del maggio 2020 (leggi Ecobonus come ottenerlo)
Prorogato fino a dicembre 2022 il completamento dei lavori e il saldo del pagamento per:
- sisma bonus ed ecobonus tradizionale
- bonus facciate
- bonus ristrutturazione
- bonus giardini
- bonus arredi (per quest’ultimo il tetto di spesa detraibile sale a 16mila euro).
Invariate le regole per accedere a queste agevolazioni (Leggi Bonus fiscali 2020 )
Cambiano i tempi di rimborso
- per le operazioni compiute nel 2020 e quelle del 2021, la restituzione da parte del Fisco avverrà in cinque anni
- per le operazioni del 2022 il rimborso avverrà in quattro anni.
Aumentano le tipologie di immobili che hanno diritto al SuperEcobonus110%
- gli immobili residenziali che hanno almeno tre servizi autonomi rispetto a quelli di altre abitazioni nello stesso complesso;
- gli edifici plurifamiliari ( massimo 4 appartamenti) posseduti da un solo proprietario o in comproprietà con più persone fisiche
I nuovi lavori trainati
Aumentano i lavori “trainati”, quelli che, se effettuati contestualmente a una delle opere trainanti ( coibentazione dell’edificio e/o cambio della centrale termica), hanno diritto alle agevolazioni fiscali. Eccoli:
- abbattimento barriere architettoniche
- interventi su ascensori, montacarichi ed elevatori esterni all’abitazione
- sostituzione di gradini con strumenti tecnologici che favoriscono la mobilità interna ed esterna delle persone portatrici di handicap grave e degli over 65.
Si riduce il tetto di spesa per le installazione delle colonnine per la ricarica delle vetture elettriche
Il tetto da 3.000 euro scende a:
-
- 2.000 euro per gli edifici unifamiliari o per le unità immobiliari indipendenti
- 1.500 euro per gli edifici plurifamiliari o i condomini che installino un numero massimo di otto colonnine
- 1.200 euro per gli edifici plurifamiliari o i condomini che installino un numero superiore a otto colonnine
Cessione del credito
Per la cessione del credito alle banche o all’impresa che effettua i lavori: ora sarà possibile, deliberare in assemblea di attribuire le spese solo a chi si dichiara disponibile a cedere il credito.
Con quest’ultima novità si è cercato di superare le due precedenti norme:
- quella del decreto rilancio che consentiva al singolo condòmino di tenersi il bonus per la quota di spese di sue competenza, soluzione avrebbe creato problemi alle banche per le istruttorie
- quella prevista nel decreto di agosto 2020, ovvero che fosse la maggioranza a deliberare la cessione del credito delibera a cui avrebbe dovuto attenersi anche la minoranza