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Mutui: fisso o variabile? Le regole per ottenere il finanziamento.

Mutui le regole per ottenerlo facilmente SalvaDenaro

Tasso fisso o variabil?  A chi e quando conviene la surroga. Le regole per ottenere il finanziamento.

Se il dubbio è fisso o variabile la risposta è il tasso variabile, in partenza costa meno, ma le rate vengono poi ricalcolate sulla base dell’andamento dell’indice di riferimento  (Euribor o Bce), a cui la banca aggiunge una maggiorazione detta spread. Da anni il valore dell’Euribor è stato addirittura negativo, pertanto anche con lo spread i tassi arrivano attorno all’1%, mentre i mutui a tasso fisso  in media sono più alti di un punto per effetto dello spread. 

Questo significa che scegliendo il tasso variabile si risparmia subito, ma si fa una scommessa sul futuro, soprattutto se il mutuo ha una durata lunga.

L’alternativa può essere il mutuo a tasso misto

Il mutuo a tasso misto è una soluzione di compromesso tra risparmio iniziale e sicurezza sul lungo periodo. Vediamo come funziona:

Consiglio: scegliete  prodotti che prevedono più finestre temporali

Le regole per ottenere il mutuo

Se per accendere un mutuo è ancora un buon momento, ottenerlo è  sempre  un’operazione complicata perché i requisiti richiesti dalle banche per erogarlo sono sempre più rigorosi. Vediamo cosa bisogna sapere per non fare errori.

Ogni banca usa criteri diversi per valutare l’affidabilità del cliente, ma ci sono tre fattori di valutazione validi per tutti:

La surroga a chi conviene

Conviene a tutti coloro che hanno in corso un mutuo a tasso variabile e teme in un aumento dei tassi e vuole mettersi al riparo passando al tasso fisso.
Conviene , in particolare, a chi ha in corso un mutuo a tasso variabile con spread alto
Passando a un tasso fisso, si potrebbe risparmiare o, comunque, pagare una rata analoga a quella attuale a tasso variabile, con il vantaggio che la rata sarebbe bloccata per sempre.

Facciamo un esempio:
chi ha un mutuo variabile con uno spread del 2,8% (cinque anni fa si arrivava anche al 4%) su un importo di mutuo in origine di 150 mila euro e ora ha un residuo di 121.835 e ha ancora 15 anni di rate da pagare, surrogando con un mutuo di pari durata la rata si ridurrebbe da 756 a 753 euro. Se tra un anno il costo dell’Euribor salisse di un punto mantenendo il mutuo variabile la rata salirebbe a 816 euro e se aumentasse di due punti arriverebbe a una rata di 911 euro.

 

 

 

 

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