In Italia, ma anche negli Usa e nel Regno unito aumentano le frodi creditizie realizzate tramite furto d’identità, con il successivo utilizzo illecito dei dati personali e finanziari altrui per ottenere credito o acquisire beni.
Nel 2022 il numero di frodi in Italia è cresciuto del 19,9%, superando i 34.300 casi, con un valore economico generale che è cresciuto del 6,3% rispetto al 2021 con un danno stimato di 132 milioni di euro. E’ quanto emerge dall’Osservatorio di CRIF-MisterCredit.
Nel 2022 i casi sono cresciuti non solo in Italia: secondo la Federal Trade Commission sono cresciute del +30% negli Stati Uniti, mentre nel Regno Unito, secondo CIFAS, l’incremento è stato del +23%.
In poche parole, le bande di criminali rubano i vostri dati personali e finanziari per ottenere dalle banche finanziamenti per comprare beni di largo consumo e le rate del finanziamento dovrete pagarle voi
Non bisogna abbassare la guardia perché l’uso frequente dell’e-commerce, l’accelerazione nell’utilizzo delle carte di pagamento e la digitalizzazione di molti processi aumentano i rischi di furto di identità.
“ L’aumento delle frodi è la conseguenza dell’evoluzione delle tecniche utilizzate dalle organizzazioni criminali, che sono diventate sempre più sofisticate e difficili da rilevare ””. Spiega Beatrice Rubini, Executive Director della linea Mister Credit di CRIF.
Sempre più bassi gli importi frodati
Le organizzazioni criminali si stanno concentrando sempre più su importi limitati.
Nel 2022, i casi di frode con un importo inferiore ai 1.500 euro rappresentano la maggioranza dei casi con il 38,8% del totale, in aumento del +46% rispetto al 2021, quando erano già aumentate del 52% rispetto al 2020
Di contro, si registra un notevole decremento dei casi di frode di importi tra 5.000 e10.000 euro, che passano dal 14% al 7,5% del totale (-46,2%) e diminuiscono notevolmente anche i casi con importo superiore ai 10.000 euro con un -30,4% sul totale rispetto al 2021.
I documenti più utilizzati per le frodi:
- carta d’identità nell’82,4%
- patente nel 15,3%.
Come difendersi:
- Fai attenzione a siti, mail e telefonate sospette. I criminali informatici, con stratagemmi sempre nuovi, cercano di rubare password, dati bancari e credenziali delle carte di credito. Diffida sempre di qualsiasi messaggio o telefonata che richieda informazioni personali o finanziarie. Controlla sempre il numero o l’email del mittente e, nel dubbio, contattalo direttamente per verificare l’autenticità della richiesta.
- Scegli una password diversa per ogni account importante (ad es. una per l’email, una per l’online banking, ecc.) per ridurre il rischio nel caso venga violata la sicurezza di uno dei servizi che stai utilizzando. Le password lunghe e complesse sono più efficaci.
- Non usare sui profili social informazioni personali o password facilmente intuibili. Ad esempio la tua email, il nome di tuo figlio o del tuo animale domestico, compleanni o ricorrenze importanti.
- Attiva servizi di alert. Per verificare in tempo reale le transazioni sulle tue carte di credito, le richieste di finanziamento a tuo nome e per controllare la circolazione dei tuoi dati personali e finanziari sul web.
- Proteggi accuratamente i dispositivi. Per impedirne l’accesso da parte di altre persone, imposta il blocco tramite pin, password, impronte digitali o riconoscimento facciale e attiva il controllo remoto per il blocco a distanza. Installa un antivirus e mantieni sempre aggiornate le definizioni dei virus
Tipologie di finanziamento oggetto di frode
Tra le forme tecniche di credito in cui avvengono il maggior numero di casi fraudolenti, i prestiti finalizzati all’acquisto di beni e servizi (ad esempio auto, moto, articoli di arredamento, elettronica ed elettrodomestici, ecc), restano sempre la tipologia di finanziamento più colpita, nel 2022 questi casi rappresentano il 38,4% del totale. Negli ultimi anni sembrava essere in atto un’inversione di tendenza del fenomeno che è arrivato a segnare un -30% nel 2021 rispetto al 2020 e un altro un -30% anche nel 2019 rispetto al 2018. Nel 2022 tuttavia i casi sono tornati a salire, segnando un +11,5% rispetto all’anno precedente. Resta in linea invece l’importo medio che per questa tipologia è pari a 7.339 Euro.
Si contraggono fortemente i casi sui prestiti personali (somme chieste in prestito per spese personali, senza essere legate all’acquisto di beni particolari), che subiscono un calo del -40,7%, rappresentando nel 2022 solo il 13,4% del totale delle frodi registrate. Ma l’attenzione dei truffatori sembra spostarsi sempre più verso le carte di credito (che includono anche il credito revolving), dove si evidenzia una notevole crescita delle frodi nel 2022, pari al +31,5% rispetto al 2021, che si va a sommare al +59,7% già registrato nel 2021 rispetto al 2020.
I beni acquistati con un finanziamento fraudolento
Analizzando la tipologia dei principali beni acquistati in modo fraudolento, risulta che la grande maggioranza dei casi ha per oggetto l’acquisto di elettrodomestici (31,1% del totale), auto-moto (8,7%), elettronica (6,3%), arredamento (5,0%) e immobili/ristrutturazione (5,6%)-
Oggetto | % FRODI 2021 | % FRODI 2022 | Variazione % |
Elettrodomestici | 40,7% | 31,1% | -23,6% |
Auto-moto | 8,8% | 8,7% | -1,5% |
Elettronica-informatica-telefonia | 9,0% | 6,3% | -30,5% |
Arredamento | 6,1% | 5,0% | -18,0% |
Immobili/ristrutturazione | 5,4% | 5,6% | 4,1% |
Consumi | 3,4% | 5,0% | 48,4% |
Trattamento estetico/medico | 3,7% | 3,8% | 1,4% |
Travel/entertainment | 0,7% | 1,0% | 47,3% |
Finanziarie/assicurazioni | 1,0% | 6,0% | 494,2% |
Spese professionali | 0,5% | 0,4% | -27,3% |
Altro | 20,6% | 27,2% | 31,6% |
Fonte: CRIF
Le regioni con il numero di frodi più alto
Andando a vedere la regione delle vittime, la maggiore incidenza è in Campania, Sicilia, Lombardia e Puglia. Rispetto al 2021, la Sicilia cresce del +4,5%, mentre la Puglia registra un aumento del +8,1%. Dove si registra il maggior incremento rispetto al 2021 è il Trentino-Alto Adige (+17,9%), seppure la quota sul totale si mantenga limitata (0,7%).
REGIONE Dichiarata dal frodatore | quota sul totale 2021 | quota sul totale 2022 | variazione frodi % |
CAMPANIA | 16,72% | 16,93% | 1,30% |
SICILIA | 11,83% | 12,36% | 4,52% |
LOMBARDIA | 11,40% | 11,56% | 1,44% |
PUGLIA | 9,91% | 10,71% | 8,08% |
LAZIO | 9,87% | 9,14% | -7,37% |
CALABRIA | 7,00% | 6,23% | -10,94% |
PIEMONTE | 5,96% | 5,92% | -0,69% |
EMILIA-ROMAGNA | 5,01% | 5,39% | 7,53% |
TOSCANA | 4,30% | 4,26% | -1,04% |
VENETO | 4,05% | 4,09% | 1,11% |
SARDEGNA | 3,29% | 2,93% | -10,88% |
LIGURIA | 2,18% | 2,34% | 7,47% |
ABRUZZO | 2,62% | 2,25% | -13,99% |
MARCHE | 1,57% | 1,47% | -6,97% |
UMBRIA | 0,94% | 0,98% | 4,66% |
FRIULI-VENEZIA GIULIA | 1,00% | 0,96% | -4,57% |
TRENTINO-ALTO ADIGE | 0,63% | 0,74% | 17,93% |
BASILICATA | 0,71% | 0,68% | -4,00% |
MOLISE | 0,55% | 0,59% | 6,14% |
VALLE D’AOSTA | 0,10% | 0,10% | 7,42% |
Totale | 100,00% | 100,00% |
Fonte: CRIF