Brexit, Turchia, Terrorismo aumentano la volatilità sui mercati, ma spuntano le buone opportunità.
Brexit e gli eventi cruenti che stanno insanguinando il mondo, stanno destabilizzando gli uomini ma hanno anche impatti negativi sulle Borse. Gli analisti, tuttavia, ricordano che dalle crisi possono nascere anche buone opportunità d’investimento, ma per coglierle, bisogna essere lucidi.
In tale panorama, i primi consigli che ci sentiamo di dare ai risparmiatori sono:
- non fatevi prendere dal panico ed evitate vendite incontrollate sull’onda dell’emotività.
- consultate il vostro consulente di fiducia, prima di una qualsiasi decisione.
Effetto incertezza sui mercati
Poiché i mercati non amano l’ignoto , e Brexit e terrorismo di incognite ne hanno tante, sui mercati finanziari è aumentata la volatilità che, secondo analisti ed economisti durerà a lungo, almeno fino a quando non saranno definite le trattative complesse per il divorzio Gran Bretagna- Unione Europea che potrebbero richiedere qualche anno: almeno due. Ma c’è chi parla addirittura di 19 anni. Sul fronte terrorismo nessuno può fare previsioni. L’ aumento della volatilità, con conseguente significativa avversione al rischio, influenza tutte le asset class.
Le principali conseguenze della Brexit
- ulteriore indebolimento della sterlina
- temporaneo stop all’aumento dei tassi d’interesse, non solo dei tassi inglesi, ma anche dei tassi dell’Eurozona e degli Usa.
Mercati azionari europei
Lo shock della Brexit sui mercati azionari europei potrebbe continuare anche se è difficile prevedere quale potrebbe essere l’impatto massimo: ipoteticamente si prevede un calo dal 5% al 10%. Con i ribassi, però, si creano buone opportunità d’investimento. Occorre però scegliere i titoli di società solide con buoni fondamentali.
Vediamo nel dettaglio i vari comparti
Finanziario: pesa sul Pil britannico per circa il 10% e con il cambiamento delle regole per il sistema finanziario inglese ci saranno dei limiti d’accesso alle strutture finanziarie dell’area euro. La City, quindi, potrebbe perdere buona parte delle proprie attività di trading denominate in euro.
Immobiliare: da qualche tempo Londra sembrava un rifugio sicuro per tutti i tipi di ricchi investitori stranieri. Un significativo calo del valore della sterlina potrebbe innescare un esodo di massa di capitale. I valori delle proprietà crolleranno e gli effetti potrebbero propagarsi a fondi immobiliari.
Commerciale: l’incertezza economica che porta con se la Brexit fa crollare la fiducia dei consumatori, traducendosi in un calo dei consumi.
Reddito fisso
Sul fronte delle obbligazioni societarie, secondo Howard Cunningham, Fixed Income Portfolio Manager, Newton Investment Managemen (By Mellon), presumibilmente, saranno le obbligazioni in sterline a poter ancora offrire rendimenti attraenti rispetto a quelli dei titoli denominati in euro, che sono già a livelli molto bassi e potrebbero scendere ulteriormente.
Se preferite non azzardare alcun investimento, preferite mettervi alla finestra per vedere cosa succede i conti di deposito sono una valida alternativa per il parcheggio del risparmio. I depositi non hanno costi e vincolando i vostri soldi anche per pochi mesi potete mettervi in tasca qualche euro. I vincoli vanno da tre mesi fino a cinque/sei anni. Bloccando il denaro per 12 mesi si può ottenere mediamente l’1% netto.
I depositi online si aprono e si chiudono gratuitamente, non prevedono commissioni di tenuta conto, né canoni. Unici costi sono l’imposta del 26% sui rendimenti e lo 0,20% di minipatrimoniale sulla giacenza, ma ci sono alcune banche che ancora si accollano questo costo.
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