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E’ arrivato il Pir Alternativo

E’ il nuovo piano individuale di risparmio  (Pir) per investire nelle pmi italiane non quotate. Obiettivo sostenere la ripresa. Ne parla Paolo Langé, presidente di Aipb (associazione italiana di private banking)

Il Pir Alternativo è il nuovo strumento d’investimento lanciato dal decreto legge “Rilancio” ( art 136), con l’obiettivo di convogliare il risparmio privato nelle pmi italiane non quotate. Così da sostenere la ripresa economica dell’Italiana.

Il Pir Alternativo si affianca ai tradizionali Pir tradizionali già sul mercato, ma con qualche differenza:

1- composizione del portafoglio

2- durata d’investimento

3- importo massimo d’investimento

Restano invariate le agevolazioni fiscali 

Lo sconto fiscale è concesso solo se l’investimento è mantenuto per cinque anni nei classici e dieci anni negli alternativi.

In caso di disinvestimento anticipato non si potrà usufruire dei benefici fiscali

Il Pir alternativo è adatto a un investitore evoluto con un profilo di rischio medio-alto, con un orizzonte temporale lungo e un sostanzioso portafoglio di cui il Pir alternativo rappresenta solo una percentuale, come elemento di diversificazione e che rientra in una pianificazione concordata con il consulente finanziario.

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