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Investimenti: arriva l’indice “low carbon”, ma poche aziende lo meritano

Arriva il rating "low carbon"

Poche le società italiane ed europee che meritano il nuovo rating” low carbon” lanciato lo scorso aprile lanciato da Morningstar Sustainalytics, per aiutare gli investitori nelle scelte di investimenti sostenibili. 

Poche aziende italiane ed europee hanno intrapreso politiche “low carbon”

Sono passati ventootto anni dalla prima conferenza  UNFCCC (Convezione Onu sul climate change) per parlare del cambiamento  climatico e, nonostante l’emergenza clima sia sempre più emergenza, sono ancora poche le imprese italiane ed europee che hanno intrapreso politiche “low carbon” necessarie per  raggiungere l’obiettivo “net zero” entro il 2050, come previsto dall’Accordo di Parigi  sul clima.  Solo il 25%  delle aziende quotate in tutto il mondo ha già fissato gli obiettivi di riduzione delle emissioni di carbonio.  E’ quanto rileva Morningstar Sustainalytics, la società leader nella ricerca indipendente sugli investimenti  che sta valutando le politiche delle società quotate negli indici FTSE Mib ed Eurostoxx50 per poter assegnare il nuovo rating  “Low Carbon Transition Rating (il nuovo indice lanciato lo scorso aprile per essere di aiuto agli investitori nelle scelte d’investimento).

Il rischio è che la temperatura del globo cresca di 3°C invece di 1,5°C come fissato dalla Cop 21.

“Delle cinquemila società finora analizzate finora,  –  spiega  Camilla Bossi, Associate Director Client Relations di Morningstar Sustainalytics,   –  risulta che se le più grandi aziende proseguissero lungo l’attuale traiettoria di transizione e l’economia globale mantenesse lo stesso ritmo, non saremmo in grado di raggiungere quel livello di innalzamento massimo delle temperature,  + 1,5°C fissati dalla Cop21, che la Terra sarebbe in grado di sopportare.  Se guardiamo i titoli quotati a Piazza Affari, la temperatura del globo crescerebbe  addirittura di 2,95 gradi sopra i livelli pre-industriali o addirittura di 3 gradi se si considerano i titoli che compongono l’indice europeo Eurostoxx 50”.

I provvedimenti per contenere il surriscaldamento del globo

Per contenere l’aumento del riscaldamento del globale tra +1,8 e + 1,7 gradi bisogna intraprendere urgenti processi di decarbonizzazione, seguendo l’esempio di alcune grandi società virtuose  come  STM Microelectrics,  Iberdrola, la  società energetica Iberdrola e la multinazionale europea Sap, produttrice  di software gestionale.

Come funziona il  “low carbon transition rating”.

Morningstar Sustainalytics,  ha elaborato una nuova metrica che permette di misurare a che punto sono le aziende nel percorso verso l’azzeramento delle emissioni nette, ovvero il target di Cop21.

I ricercatori,  calcolano il grado di esposizione alle emissioni di CO2 dell’azienda, guardano il suo trend storico, quindi verificano  le politiche del management, ovvero  i piani per la transizione low carbon. Dalla combinazione di questi elementi (esposizione e gestione) nasce il Low Carbon Transition Rating, un indicatore prospettico dell’allineamento dell’azienda allo scenario Net Zero entro il 2050”.

Questa metrica è importante per gli investitori per valutare anche dal punto di vista della transizione low carbon la società su cui intendono investire.

 

 

 

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